con Paola Rota e la partecipazione di Giuseppe Battiston
Centro Polivalente, Peccioli
Nel corso dell’edizione 2023 di Pensavo Peccioli si terrà il Laboratorio di drammaturgia teatrale “La valigia dell’attore” di Paola Rota con la partecipazione di Giuseppe Battiston.
Il laboratorio si svolgerà sabato 18 marzo dalle 10.00 alle 13.00 presso il Centro Polivalente di Peccioli
Il corso è limitato a 15 persone. È necessaria l’iscrizione. Il costo di partecipazione è 20 €.
Per informazioni: 0587 672158 – 936423
Per iscrizioni:
scarica qui il form, compilalo in ogni sua parte, firmarlo e inviarlo insieme alla copia di avvenuto pagamento a corsi@fondarte.peccioli.net
Il corso
A partire dal racconto del lavoro di adattamento drammaturgico fatto per La valigia di Dovlatov, lo spettacolo con protagonista Giuseppe Battiston, ora nei teatri, Paola Rota ci conduce nell’officina della scrittura, della scena teatrale, della regia e dell’attore.
Paola Rota
Debutta alla regia dedicandosi soprattutto a testi di autori contemporanei, tra cui Steven Berkoff, Roland Schimmelpfennig, Martin Crimp e Clarice Lispector, dirigendo vari spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Torino, dalla Biennale di Venezia, dal Teatro dell’Elfo di Milano. Nel 2005 incontra Luca Ronconi alla Scuola di perfezionamento di regia di Santa Cristina, per il quale lavora come regista collaboratrice per gli spettacoli Troilo e Cressida e Lo specchio del diavolo, e come aiuto regista nella Turandot di Puccini, che apre la stagione del Teatro Regio di Torino nel 2007. Dal 2008 collabora con Mario Martone, lavorando con lui in direzione al Teatro Stabile di Torino. È suo aiuto regista per Operette Morali, Serata a Colono, Morte di Danton, e per diverse opere tra cui Falstaff al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Cavalleria Rusticana e Pagliacci alla Scala, Curlew River al Teatro dell’Opera di Roma, Fidelio al Teatro Regio di Torino – di cui cura la ripresa a Liegi all’Opéra Royale de Wallonie – , Macbeth al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, fino ai più recenti Il barbiere di Siviglia, Premio Abbiati 2020, e La traviata, realizzate per il Teatro dell’Opera di Roma. Sempre in ambito operistico è aiuto regista di Andrea De Rosa per Simon Boccanegra al Teatro La Fenice di Venezia, per Goyescas e Suor Angelica al Teatro Regio di Torino, di Massimo Popolizio per Masnadieri al teatro dell’Opera di Roma e Thomas Ostermeier al Piccolo di Milano.
È regista collaboratrice per il progetto curato da Francesco Micheli al Maggio Fiorentino sulla Trilogia Popolare di Verdi. A luglio 2014 debutta con la sua prima regia lirica al Festival Opera Barga con il Bajazet di Gasparini, con le scene di Nicolas Bovey e i costumi di Gianluca Falaschi. Nel novembre 2016 debutta con Rosmonda d’Inghilterra di Gaetano Donizetti al Teatro Donizetti di Bergamo.
Collabora con Cristina Comencini nella messa in scena di L’amavo più della sua vita, presentata nell’ambito della manifestazione contro la violenza sulle donne “Mai più complici”. È sua aiuto regista per La scena e firma successivamente la regia del suo testo, Due Partite. Sempre per il teatro, dirige Giuseppe Battiston e Maria Roveran in Winston vs Churchill da “Churchill, il vizio della democrazia” di Gabardini, e collabora con il network europeo Fabulamundi Playwriting Europe alle regie di testi contemporanei come Lingua Madre Mameloschn di Marienne Saltzmann che debutta a Short Theatre, Illegal Helpers di Maxi Obexer con Theo Tehardo, presentato al Festival delle Colline, e Come tutte le ragazze libere di Tanja Slijvar, radiodramma prodotto con il Teatro di Roma.
Dopo una lunga esperienza da attrice ha iniziato a frequentare i set di diversi film come dialogue coach e assistente e comincia a occuparsi di casting con Mario Martone per Noi credevamo, Il giovane favoloso, Capri Revolution e Qui Rido io. Come Casting collabora inoltre con Roan Johnson, Dario Argento, Eugenio Cappuccio.
Giuseppe Battiston
Inizia la sua carriera come attore teatrale, vincendo nel 1986 il premio Ubu per la rappresentazione Petito Strenge. Subito dopo il suo debutto sul grande schermo in Italia–Germania 4-3 (1990) di Andrea Barzini con Massimo Ghini, Giuseppe Cederna, Fabrizio Bentivoglio e Nancy Brilli, viene notato da Silvio Soldini che lo inserirà in molte delle sue pellicole, fra cui Pane e tulipani (2000), Agata e la tempesta (2004), Giorni e nuvole (2007), Il comandante e la cicogna (2012). E’ tra gli interpreti del film di Roberto Benigni La tigre e la neve (2005), ma anche del film di Peter Greenaway Peopling in the Palances at Venaria Reale (2007) . Fitta la collaborazione con Carlo Mazzacurati che lo dirige ne La giusta distanza (2007), La passione per cui gli riconoscono il David di Donatello ed il Nastro d’Argento, nonché La sedia della felicità (2013) per cui è stato candidato come miglior attore non protagonista ai David di Donatello. Vincitore di due David di Donatello come miglior attore non protagonista per Pane e tulipani (2000) e Non pensarci (2007), per la regia di Gianni Zanasi; recita per Maurizio Zaccaro nella miniserie tv RAI Al di là delle frontiere (2004) e nel film tv sermpre per la RAI, Lo smemorato di Collegno (2009). Entrato nel cast del telefilm La famiglia in giallo(2005) di Alberto Simone con Giulio Scarpati e Valeria Valeri, lo ritroviamo ne La notte breve (2006), In nome del figlio (2008), Non pensarci – La serie (2009) di Lucio Pellegrini e Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea e Tutti pazzi per amore (2008-2010). Nel 2011 torna sul grande schermo, partecipando al film di Giovanni Albanese Senza arte né parte, accanto a Vincenzo Salemme, al drammatico Io sono Li, di Andrea Segre, che gli vale un’ulteriore candidatura ai David, e alla commedia Bar sport, nella quale recita con Claudio Bisio. Torna a lavorare per Andrea Segre nel film La prima neve, e nel 2016 “L’ordine delle cose” ed è protagonista della commedia d’esordio del conterraneo Matteo Oleotto Zoran, il mio nipote scemo (2012) per il quale vince numerosi premi. Torna sul set con Zanasi nel film “La felicità è un sistema complesso” e Troppa Grazia presentato a Cannes nel 2018. Lo abbiamo anche sentito tra i doppiatori del film d’animazione Il Piccolo Principe (2015).
Indimenticabile la sua interpretazione nel film evento del 2016 PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese accanto a Rohrwacher, Giallini, Mastandrea, Smutniak.
Dal 2016 si apre il fronte internazionale con il film “DOPO LA GUERRA” presentato al Festival di Cannes del 2017 , la serie televisiva per Sky diretta da Danny Boyle Trust e nel 2018 il film tedesco di Elisa Mishto Stay still ; Ottima l’esperienza su “Hotel Gagarin” girato in Armenia e diretto da Simone Spada.
E’ il protagonista delle due stagioni della serie Rai diretta da Matteo Oleotto Volevo essere una rock star nonché del film di Padoan Il grande Passo prodotto da Ipotesi Cinema con Rai grazie al quale vince il premio come miglior attore al Festival di Torino 2019;
Nel 2021 è nel cast principale di in un film internazionale della Disney e debutta alla regia con “DUE” scritto insieme a Marco Pettenello;
A teatro lavora costantemente diretto, fra gli altri, da Andò, De Rosa, Gallione e Martone da cui è stato diretto quale protagonista ne “LA MORTE DI DANTON” in scena al Teatro Carignano di Torino, ed al Piccolo a Milano. La stagione 19-20 vede il successo del suo WINSTON VS CHURCHILL e ORSON WELLES ‘ ROAST che gli vale il PREMIO UBU quale miglior attore .Nel 2022 e 2023 “LA VALIGIA” tratto dall’opera di Sergej Dovlatov adattata insieme a Paolo Rota e regia Paola Rota